Per noi, che abbiamo vissuto l'olocausto indirettamente dalle
testimonianze
altrui, ricordare è conoscenza, empatia, condivisione.
Per noi, generazione che dicono abbia
avuto tutto, la valigia è spesso solo simbolo di
vacanza, divertimento. Ma anche sogno di fuga da un mondo che non ci
piace e
segno di irrequietudine di fronte ai mali del
tempo.
Ecco ora la valigia può diventare
qualcosa di diverso... accettare la sfida di un viaggio, sfida della
vita che cambia, iniziando a cambiarla noi.
Simbolo di un cammino verso
la
costruzione di un mondo diverso, possibile, dove l'arte è lo
strumento privilegiato per metterci in guardia anche da noi stessi.
Dove la solidarietà verso l'umanità intera
è
l'unico vero segreto che ci può condurre fuori
dall’incubo
peggiore.
Autore:Emanuela
Seu