Autori e Opere






Lettera di Ruth Nivola. Dettaglio del 6 maggio 2007





Titolo: L'arte è stata deportata
Materiale: ferro
Autore: Ugo Marcialis - allevatore di cavalli e maniscalco



Titolo: Natura... morta
Materiale: carta e tempera
Autore: Sanna Salvatore - insegnante d'arte




Titolo: Se questo è un nome
Materiale: fotografia e timbro
Autore: Graziano Salerno - pittore




Titolo: Volere Volare
Materiale: Scrittura
Autore: Paola Brandi





Autore: Sebastiano Pracca 

sebastiano pracca

titolo dell'opera: Dialogo

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PALLIDO FICO D'INDIA
"pagine autobiografiche" di Sebastiano Pracca - a cura di Manuela - 1972


pallido_fico_d'india


Rivediamo "PALLIDO FICO D'INDIA" durante le soste
prolungate nei cameroni d'ospedale, muto davanti a tanto
strazio, o inchiodato in casa, mentre tutto inneggia alla
vita. Non cede. Stringe ormai forte la sua croce. La porta
innanzi, bene in alto. Capisce che gli altri hanno diritto di
godere, che i suoi lamenti non hanno risonanza. Se il mondo
impazzisce, lontano, a due passi, non si adombra. Soffre
in silenzio! Libri e pennelli diventano i suoi amici. Verga
pagine dolorose, che trovano dritta la via del cuore. Il suo
pensiero si libra al di sopra delle contingenti necessità,
acquista un marchio universale, penetra nelle anime,
suscita commozione, snida sentimenti reconditi, lievito di
bontà, calamita che attrae sulla strada maestra della
perfezione.



Titolo: Bersaglio (Porrajmos)
Materiale: China su carta
Autore: Elio Moncelsi - Pittore






Titolo: Violino Tzigano






Titolo: Shoah
Materiali: legno e piombo
Autore: Rita Fais - Scultrice








Titolo: Il viaggio degli ultimi
Materiale: legno e pittura ad olio
Autore: Maria Grazia Carta - Insegnante d'arte





Titolo: Bomba - Distruzione
Materiale: Metalli e vetro
Autore: Maria Angela Salis - Insegnante d'arte




Titolo: La Stazione
Materiali: Carta, catrame e filo di ferro
Autore: Barbara Flore - Insegnante d'arte per l'infanzia





Titolo: Famiglia
Materiale: Marmo, travertino e filo di rame
Autore: Franco Sedda - Scultore e Scalpellino




Titolo: Torrare a naschire (rinascenza)
Materiali: Pietra, Argento e Oro
Autore: Giulio Canu - Orafo




Titolo: L'Albero della Vita
Materiale: Argento e Pietra Turchese
Autore: Nico Manca - Orafo




Titolo: Energia Rom
Materiale: Rame
Autore: Harif Seferovic - Fabbro Nomade




Titolo: Lacrima
Materiale:  Pietra di fiume, Argento e Topazio
Autore: Giuseppe Satta - Orafo




Autore: Adriana Delogu - Creazioni Antonello Lab. Orafo
Titolo: Speranza (Spirale dal filo spinato al fiore)
Materiale: Filo di ferro e pietra rossa





Titolo: Ritorno alla vita
Materiale : argento






Titolo: Mi chiamo Agù
Autore: Tony Marcovecchio
Tecnica e Materiale: carta e tempera




Titolo: Baghdad (dettaglio)
Materiale: Pittura su legno
Autore: Alpigiano Francesco – Scultore e pittore




Titolo:
Autore: Vincenzo Pattusi
Materiali: Pittura su tela (dettaglio)




Paola Soddu - Sarta e Decoratrice





MINATORI DI PISCINAS


Davanti Gibilterra:
spazio aperto e respiro.
Dietro  la mia vita:
formicaio operoso
alle grida del sorvegliante.
A quanti anni
si diventa uomo?
Questo accadeva ancora
quando le fanciulle andavano
a lavare panni al fiume, sulla foce
ed il mare gli sputava contro
naufraghi.
Belli e dignitosi.
Solitamente guerrieri.
Di valore noto e confermato.
Non adesso,
non su questa spiaggia,
dove già sento
vociare agostano
di gitanti rimpinzati
che presto sostituiranno
la scarna presenza
del nostro tribolare.
Non adesso, non qui
dove se pur azzardassi
a sfidare l’oceano
sarei vomitato
contro una costa ostile,
e sporco
e odoroso di povertà
e reietto,
io stesso mi respingerei.
Niente rimarrà
a parlare
di noi
se noi medesimi
non parliamo .
Dietro un carrello
preda della ruggine,
già intravedo
scambi gioiosi
di foto ricordo
in digitale.

Anna Maria Pulina
Scrittrice per l'infanzia
mapulina@tiscali.it




Campo di deportazione a Hersbruck
Messa in posa della statua “senza nomi 1944-45”


Cieco paesaggio
che non risponde ai piú teneri cuori,
zoppicante indegna, la memoria
vi scivola in esso rovinosa,
famelica di perdono,

stride
sul binario
stride il treno all'arrivo
che frantuma il ghiaccio
il treno colmo di umani
a macerare,

Deposto sulle rovine starai,
idoletto verde,
a guardia
di voci impresse con graffi sui muri,
appresso a questo fiume
dove mani di sangue e colpe
hanno rinunciato a sperare

stride un altro treno
e risveglia il deportato

Da qui, Dio dalle mani bruciate, guarderai
come sia sfuggito ai soldati
e all'arte dello sparare.

Di questo splendere del tempo
sei tornato a testimoniare
come l'oscura morte
gli ha tolto il sorriso,
qui non sia dimenticato!

                                        Orru´ Luigi 2007
                                          Insegnante di lingue
                                          anneorru@hotmail.com


L'amore dei deportati

Se ora l'affanno del tuo respiro
si allontana dalle mie orecchie,
sotto l'occhio incolore delle sentinelle,
saprà Amore urlare sopra le celle
e non bagnarsi alla pioggia di sangue
mandata dal nostro tempo.
Non dovrà a questo sangue
macerare l'odio per gli umani,
nascosti sotto le divise.
Potrà nascere un fiore,
a questo sangue cresciuto,
che stillerà il ricordo
per i nostri carnefici
qui,
dove le nostre vie si sono divise.


                        Salvatore Soru 1979








                                                                        Titolo: Welcome
                                                                                Autore: Emanuele Mureddu
mureddu@gmail.com



Messaggio


Per noi, che abbiamo vissuto l'olocausto indirettamente dalle testimonianze altrui, ricordare è conoscenza, empatia, condivisione.
Per noi, generazione che dicono abbia avuto tutto,  la valigia è spesso solo simbolo di vacanza, divertimento. Ma anche sogno di fuga da un mondo che non ci piace e segno di irrequietudine di fronte ai mali del tempo.  
Ecco ora la valigia può diventare qualcosa di diverso... accettare la sfida di un viaggio, sfida della vita che cambia, iniziando a cambiarla noi.
Simbolo di un cammino verso la costruzione di un mondo diverso, possibile, dove l'arte è lo strumento privilegiato per metterci in guardia anche da noi stessi. Dove la solidarietà verso l'umanità intera è l'unico vero segreto che ci può condurre fuori dall’incubo peggiore.


                                                                                          Autore:Emanuela Seu
                                                                                          Titolo: messaggio
 
                                                                                          31 maggio 2007




Separazione

Che ci posso fare?
Oggi sono triste.
Non ho visto il mio amato,
non ho scorto i suoi occhi
attraverso cristalli logori di oblio.
Corpo di carne e terra,
occhi di scintille,
che ancora raccolgono il genio
della vita,
che non è più tua,
che non è più mia,
ma di colore che ci stringono sui fianchi
la fame, la sete, il dolore infinito
della separazione.
Notte e giorno è la medesima cosa.
Qui il sole tace e la notte
si paventa di un vello scuro,
proprio del suo canto.


                                                Autore: Eliana Leoni - Poeta
                                                Titolo: Separazione
                                                2007



OCEANO

(per Celeste, donna, folle, suicida, dimenticata)


uso abuso
usura
di neuroni tamponati
con chimiche attenzioni
colpi di vento
e volano via
a rincorrere foglie
d'oscena fragilità
abuso di collegamenti
terminazioni nervose
che s'inceppano
sinapsi troppo veloci
o troppo lenti
o semplicemente inesistenti
ed allora?
dondolìo autistico
sotto coperte gelate
ore minuti secondi
scanditi dalla dura madre
pensieri girotondo
fermati solo
dalle sbarre
della scatola cranica
che pare esplodere
in un caleidoscopio di panico
niente cinemascope
solo piccoli innafferrabili
buchi neri
in cui s'annaspa
nascondendo il viso
dentro mani graffiate
sinapsi scollegati
schizofrenia vagante
e gli altri?
universo mondo
d'ostracismo velato
o platealmente palese
corpi che si scostano
lentamente
con bocche ghignanti
di parole sul disagio
forse che una nuova lebbra
distacchi pelle e carne
dalle loro ossa?
solo pensieri ammalati
intrappolati nel dolore
da tempi lontanissimi
dolore impietoso
che inaridisce i giorni
rifugio ultimo
di menti sfuggite
dalle grinfie della normalità
ma si osserva
a volte
quando rughe sorridono
trasparenza di vene
acqua pioggia
rugiada neve
candore esterrefatto
che annusa il cielo con corpo animale di bambina intriso d'oceano.


                                                                                  Antonia Piredda 2007
                                                                                  Educatrice d’infanzia e Poeta


"E ora sali sulla croce di Cristo..."


di Cosimo Pirisi

- Premio Elsa Morante 2001 Roma -

"So che vittima incolpevole
sono stato, carnefice mai."
                      (Primo Levi)

E ora sali sulla croce di Cristo
mentre il cuore si schianta nel petto...
La tristezza è più lunga del tempo,
e il dolore più forte del vento...

Prendi in mano quelle gemme di rugiada!
Sali le scale scolpite nel rubino
con balzi d'angelo e d'agnello,
(il sacrificio non è mai invano)...
Ma qui si resta affranti, senza comprendere,
con la stella di David nel petto,
a stornare nuovi stormi famelici
dalle carni straziate,
a puntare il dito su carnefici indifferenti,
a piangere in disparte
come figli rimasti senza padre...
Il solco della terra non arresta questi passi,
e sono passi ignari del domani...
Conto ogni piccola sosta nell'ombra notturna.
Come architetto ordinato misuro invano
orme stanche, lampade di destinazioni ignote...
Non sappiamo perché
nere colombe nel deserto piangono
come vedove di questi tempi assurdi...
Adesso regna l'ora dei tormenti fondi...
Anche il profeta s'aggira
stanco di edificare e distruggere,
di sradicare e piantare,
vuoto e senza risposte valide...
Non chiedo perché l'onda trapassa
sulle rive delle torri eterne...
Senza spiegazioni ruota l'orbe d'argilla
su volte solidamente stabilite...
I corvi grigi cantano lo strazio delle carni
ricapitolate nel tornio delle cose sublimi...
E se piango è per troppo stupore,
per il dominio della speranza
che schiude altre palpebre alla luce...

E ora sali sulla croce di Cristo,
con la stella di David nel petto...
Là cantano orchestre di musici infanti...
Là si entra per la Porta della vita
donata per troppo amore...




LA BOMBA AL MERCATO


Andiamo al mercato
Da qualche parte
ci sarà una fontana.
Giocheremo a spruzzarci
giocheremo alla guerra
giocheremo alla pace
e alla fretta delle risate.
Andiamo al mercato
e vi troveremo fiori e spose
dove le voci hanno sapore
di pesce, carne, verdure e spezie
dolci a migliaia da rubare e fuggire
volti di madri sgridano figli.
Andiamo al mercato
e avremo in regalo
sabbia e mosche e mille altre storie,
ritagli di stoffa per coprire il mio amore
e banchi e tende a colori.
Andiamo al mercato
per rincorrerci almeno una volta
mi afferrerai ti afferrerò
faremo la conta e il girotondo...
Un - due - tre al quarto esci tu...
Arriva la bomba e niente c'è più!

                                        Sara Meloni



Titolo: Dalle Miniere di Levante
Materiale: Ceramica e ferro
Autore: Vanna Seddone






Titolo: Arredo con fiori e profumi per il concerto alla Chiesa di Santu Caralu
Autori: Erboristeria Montricos di Piredda e figli








Titolo: Luce nel profondo della Speranza
Materiale: Ceramica
Autore: Anto Umana




Maria Luisa Careddu
Installazione di Poesia





NO


Lo sguardo si è posato,
sul passo di un soldato,

marciare di fianco
per non dubitare… … …..

inutile tutto questo polline,
inutile un cielo terso,

non è diverso, non è diverso
il profumo del cuore,

inutile inutile amore:
al sole

SI

m
u
o
r
e


                                                                       Maria Luisa Careddu – Poeta





Titolo: L’olocausto, “Ruggine” dell’umanità…
Materiale: ferro corroso
Autore: Antonello Cosseddu - scultore






Titolo: Interferenza
Materiale: composizione fotografica
Autrice: Paola Porcedda - Pittrice






Autore: Ugo Nicodimovic - Pittore e Grafico
Titolo: Dall'Interno
Materiale: Olio su Tavola




Au Autore: Bobore Piredda - Pittore e Scultore
Titolo: Senza titolo in silenzio
Materiale: Stoffa, legno, trenino giocattolo











Autore: Salvatore Motzo - Pittore Lavoratore Autodidatta
Titolo: Anima in pena
Materiale: Cartone, carta e tempere




Autore: Mario Fois - Parrucchiere Pittore
Titolo: Il cielo mi è caduto addosso ed il mare si è capovolto
Materiale: Olio su tela




Autore:Fabrizio Ortu - Pittore
Titolo: Studio per la pietà
Materiale: Acquerello su carta



Autore: Giuseppe Musina - Orafo
Titolo: Resistenza
Materiale: Oro e Legno





Autore:  Magda Ticca - Estetista
Titolo: La collana di stracci
Materiale: stoffe, filo, legno












Autore:  Checco Melis - Pittore e Grafico
Titolo: L'arte di arrangiarsi
Materiale: olio su tela



Autore: Iadeluca Danila - Sarta
Titolo:     IL cerchio:
               il ciclo della vita si ripete
               gli oppressi saranno oppressori
               gli oppressori oppressi
               il cerchio si chiude
               un nuovo giro inizia...

Materiale: legno, filo di ferro, stoffa






Autore:  Elisa Medde
Titolo: "senza titolo"
Materiale: carta fotografica




Titolo: Corpo ferito da ustioni
Materiali: Terracotta
Autore: Pietro Costa - Pittore e Scultore



Titolo: per Grazia ricevuta
Materiali: Cortometraggio
Autore: Antonio Sanna - Regista


Video: "per Grazia ricevuta"





Titolo: Nell'attesa
Materiali: Olio su tela
Autore: Giovannangelo Solinas - Pittore Autodidatta






Titolo: le livre sanglant
Materiali: Composizione mista
Autore: Franco Manconi - Orafo e Pittore









Titolo: Pecora

Materili: Olio su Tela

Autore: Marta Anatra - Insegnante d'arte e Pittrice

pecora


Autore: Mario Sanna - Insegnante di lettere Poeta e Pittore
Materiale: Scrittura
Titolo: due poesie (SA CUNDENNA KURDA - TRAZEDIA ISLAVA)



SA CUNDENNA KURDA - TRAGEDIA NEL KURDISTAN

Agheras minetosas
proghent
lampizadas de focu
ghetant
granzola
de palletones allutos
a semenare morte
supra una zente
ch'at una curpa ebia
esser biba
a pustis
de millènnios de istòria

___


TRAZEDIA ISLAVA

Fint chimbant'annos,
contant,
in s'iscuricore
de una metzana ditatura.
Sunt essidos
a su lucore
chi lis beniat dae s'Otzidente
a si mascare de libertade.
Como
liberos sunt
liberos de s'ochider
pari pari
sos frades ispojolande frades
suta su sole lìbidu
de òdiu anticu
de sambene pistu.



Autore: Mena Fenu
Titolo: Deformazioni della sofferenza
Materiale: Tempera su carta


mena


Autore: Antonello Mereu - Operaio e Scultore Autodidatta
Titolo: Per non dimenticare Pratobello
Materiali: Materiali di recupero


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Titolo: Rottame
Materiale: Olio su tela
Autore: Vincenzo Grosso - Pittore

Rottame



Titolo: Evoluzione
Materiale: Olio su tela
Autore: Luigi Ladu


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Materiale:Pastello su carta
Autore: Ester (età 8 anni)


I bambini-soldato

In alcuni paesi del mondo
ai bambini anziché insegnare a giocare
gli insegnano ad uccidere.

Anche a loro Dio parla,
ma non lo vogliono ascoltare.

Queste persone hanno un cuore
che il diavolo ha congelato:

prima gli ha preso uno spicchio
poi un altro e un altro
e alla fine non conoscevano più il Bene.


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Autore: Giampiero Speziale - Ingegnere
Materiale: Carta e matita
Titolo dell'opera: Cavallino Libero



Titolo: Costruzioni Inutili (Macchine per guerre)
Materiale: Acrilico
Autore: Federico Carta


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Titolo: La cella dell'Anima
Materiale: Olio su carta
Autore: Maria Grazia - Insegnante della scuola materna


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Autore: Beatrice (età: 9 anni)
Materiale: Acquerello su carta
Titolo: La motivazione della nostra mostra è la giustizia - pace !

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Titolo: Emozioni che si incontrano
Materiale: Fotografia (Stampa Guilcer foto)
Autore: Efisio Cardia - Fotografo


... Abbiamo perso la capacità di emozionarci
    Abbiamo perso la capacità di amarci
    Abbiamo perso la capacità di rispettarci

Fermiamo per un attimo tutto
e riflettiamo su questi tre punti
fondamentali della nostra vita.

La poesia e la fotografia si incontrano
e in questo caso, questo fanno!

Trasmettono emozioni
creando amore per il rispetto di tutti

A voi gentili visitatori riappropriarvi
di questi valori, se li avete smarriti.


















efisio



Autore: Nella Mureddu (maestra delle scuole elementari)
Titolo: Sa Machina de s'Iscallu (Macchina per l'Annullamento)
Materiale: ritrovamento di materie nei boschi.


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nella_02

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